Quale cammino fare


La scelta è variegata

 

Per ora ne ho potute percorrere solo 4 delle varie vie proposte, sono tutte belle ed interessanti, ma posso confermare che se i pagani avevano scelto di seguire la costellazione del cane, ovvero da est ad ovest, doveva esserci un motivo. Infatti l’energia sul percorso da sud verso nord non ha avuto lo stesso effetto, nonostante fosse molto interessante ed accogliente.

Il più bello: Camino del Norte

Quello che posso considerare il cammino più intrigante e particolare è stato quello lungo la costa Cantabrica. Probabilmente perché è stato il primo contatto con l’Asturia, magnifica regione rimasta nell’oblio e quasi incontaminata. Mi ricordo con grande emozione  il primo giorno. L’esperienza nella prima sidreria, dove pensavo mi stessero prendendo in giro quando mi servirono la prima sidra (sidro di mele) bevanda tipicamente asturiana; il modo in cui viene servito è molto caratteristico visto che richiede una forte ossigenazione per poterla bere. Oppure passare dal circolo dei pescatori che cantavano le loro canzoni; il mitico merluzzo all’asturiana, lo strano modo risalente al medio evo di sedersi a tavola, e così via.

Purtroppo il cammino non è molto frequentato ed anche le infrastrutture non sono ben posizionate per poter intraprendere la trasferta con intervalli di kilometraggio regolari. E’ però un percorso molto suggestivo ed accattivante, coi suoi villaggi di pescatori lungo la costa.

Quello che consiglio: Camino Primitivo

Mi sembra una valida alternativa a quello Francese, molto turistico e frequentato. Sta vivendo una fase di crescita e si vedono investimenti ed offerte di alloggi interessanti, alcune molto spartane, altre veramente degne di nota. Si sviluppa in mezzo ad una fascia collinare, quasi montana, tra quello del Norte e quello Francese, ed offre una logistica abbastanza buona, ma spesso bisogna far capo a pensioni comunque a modici prezzi.

Il percorso in quanto a fascino, non è certo paragonabile a quello lungo la costa, ma è sicuramente più percorribile di quello Francese, che spesso si sviluppa lungo strade cementate e molto trafficate da autocarri.

Intrigante: Camino Portugues

Come accennato precedentemente, non si segue la costellazione del cane, e per alcuni può presentare  una sensazione diversa rispetto ad altri cammini. Dal lato umano e paesaggistico, non posso che consigliarlo.  Il fatto che gran parte del cammino si svolga su antiche strade romane, comporta un grande sollecito alle caviglie, essendo ancora tutte a cubetti ed arcate. Consiglio vivamente di prendere una corriera da Braga a Prada, (circa 7 km) poiché il tratto non contempla marciapiedi, è stretto e molto trafficato. Molto deludente è l’arrivo a Santiago, poiché avviene dalla parte moderna della città, e si passa lungo uno snodo autostradale e quindi perde l’effetto di conquista che si assapora entrando dalla parte alta della città.

Lo standard: Camino Frances

E’ quello classico, più descritto e frequentato, quindi anche più turistico rispetto ad altri. Ovviamente ha anche i suoi vantaggi, molti ristoranti e bettole, ostelli regionali, della curia, privati, insomma molta più scelta e più semplice da fare. Anche la popolazione vi partecipa improvvisando bancarelle davanti a casa, offrendo frutta fresca o secca, bevande o quanto può servire ad un pellegrino. Il paesaggio è stupendo, ma spesso si devono percorrere dei tratti lungo strade molto trafficate. Visto che Santiago è la capitale della Galizia, possiede un’ottima rete di corriere e di treni, senza dimenticare l’aeroporto.